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  • CRONACA: La Procura: archivizione per Bertolaso, Pansa, Catenacci e Vanni Corona

    Processo rifiuti, i tre prefetti restano in ballo solo per accuse secondarie. Escono di scena Turiello e De Biasio
    NAPOLI — Archiviazione per le accuse più gravi che riguardano il sottosegretario Guido Bertolaso, per il prefetto Alessandro Pansa e per l'ex commissario Corrado Catenacci che restano «attaccati» al processo-rifiuti solo per una richiesta di rinvio a giudizio relativa a una «gestione non autorizzata» (una contravvenzione punibile nel massimo fino a 2 anni di arresto convertibili tuttavia in pena pecuniaria).
    LA RICHIESTA - È quanto hanno chiesto il procuratore capo di Napoli Giandomenico Lepore e il suo sostituto, Maurizio De Marco, in relazione allo «stralcio» che riguardavano i tre personaggi di rilievo dell'inchiesta «Rompiballe» sull'emergenza rifiuti in Campania. Una vicenda che, come si ricorderà, aveva determinato uno «strappo» nella procura di Napoli e un clima di polemiche e sospetti. Al centro la riunione del 24 luglio 2008 tra il procuratore Lepore, l’aggiunto Aldo De Chiara che coordina la sezione Reati ambientali e i pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo, titolari dell’inchiesta «Rompiballe». Quel giorno, Lepore decise che non si dovesse chiedere il rinvio a giudizio di alcuni indagati, tra cui il prefetto di Napoli, Pansa, il capo della Protezione civile, Bertolaso, che era stato commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Campania, e l'ex commissario Catenacci. A processo sono, invece, già arrivati l'ex bracco destro di Bertolaso, Marta Di Gennaro, e altre 25 persone. Ora la richiesta del capo della Procura che fa uscire dal filone principale i tre «stralciati».
    ARCHIVIAZIONE - Il proscioglimento è stato chiesto dalla Procura anche per altri tre imputati importanti come l'ex pm Vanni Corona, l'ad di Asìa (la municalizzata napoletana sui rifiuti) Ciro Turiello e l'ex subcommissario Cluadio De Biasio. Per tutte le richieste di proscioglimento la parola ora spetta alla gip Gabriella Pepe. Mentre per la richiesta di rinvio a giudizio, sui filoni secondari, si pronuncerà Raffaele Piccirillo. Richiesta di rinvio a giudizio, infine, per i due funzionari di Fibe, Armando Cattaneo ed Enrico Pellegrino.
    fonte corrieredelmezzogiorno

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