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Il nuovo Codice della strada ancora bloccato. Dopo un anno ritardi e qualche lacuna sulle nuove regole
Primo compleanno senza botto per la riforma del Codice della strada. Molte delle novità previste dalla legge (la 120/10, in vigore dal 13 agosto 2010, con un anticipo al 30 luglio per alcune parti urgenti) non sono ancora operative: mancano le norme di attuazione e in molti casi è già scaduto il termine per emanarle. Che comunque non è perentorio. E il ritardo era prevedibile: la materia è complessa e il legislatore sembra non saperlo (si veda il commento a destra).
Non a caso, molti ritardi sono su punti qualificanti (come i controlli di velocità e la destinazione dei relativi introiti, si veda l'articolo sotto), molto complicati: «Ci siamo dati delle priorità – dice Maurizio Vitelli, direttore generale della Motorizzazione, cui spetta buona parte dell'attuazione – e su molte siamo stati rapidi. Tra esse, varie circolari esplicative. Ma su altre occorre riflessione. Inoltre, vanno seguiti gli iter di legge».
Altri punti qualificanti sono già a regime: non necessitano di norme attuative o queste sono state emanate nei mesi scorsi.
Ecco un quadro sintetico dei punti più significativi.
Già in vigore
La riforma intreccia sicurezza (comportamenti, sanzioni, controlli, condizioni dei veicoli e salute dei conducenti) e burocrazia (targhe, documenti e intestazioni fittizie). Le prime parti a entrare in vigore un anno fa (soprattutto gli inasprimenti su alcol e droga) hanno riguardato la sicurezza. Idem per altre novità scattate nei mesi scorsi, come esame pratico per il patentino dei ciclomotori, limiti di potenza per le vetture guidabili dai neopatentati (se hanno conseguito la licenza dal 9 febbraio) e nuove regole su esami di abilitazione e visite mediche.
In quest'ultimo campo una novità ha mostrato le carenze del sistema: la riduzione da tre a due anni della frequenza delle visite per gli ultraottantenni col passaggio di competenze da sanitari monocratici alle Commissioni mediche locali già sature fa sì che gli anziani debbano attendere anche un anno, riportando di fatto la cadenza triennale. Perciò il ministero delle Infrastrutture ha aderito alla richiesta della Camera di interpretare la norma che fissa il numero di commissioni in rapporto alla popolazione nel senso di considerare anche numero di domande locali e conformazione del territorio. Le Asl congestionate potranno così costituire nuove commissioni.
Lavori in corso
Tra le novità ancora ferme, la prima che dovrebbe sbloccarsi è l'obbligo di fare esercitazioni di guida di notte e in autostrada: il decreto ministeriale sarà firmato entro settembre e subito pubblicato, non avendo natura regolamentare (che necessita del passaggio al Consiglio di Stato). Il ritardo è dovuto al fatto che parte del contenuto incrocia il regolamento sulla guida accompagnata (la possibilità di esercitarsi in auto già a 17 anni, se si ha la patente moto), che ora ha ricevuto l'ok del Consiglio di Stato e ora passa al Dagl (dipartimento Affari giuridici e legislativi della presidenza del Consiglio), per poi andare alla firma del ministro e in Gazzetta; ma entrerà in vigore 120 giorni dopo la pubblicazione.
Entro l'anno dovrebbe partire l'obbligo di esame per farsi riaccreditare i punti patente dopo il consueto corso di recupero: si attende solo l'adeguamento tecnologico delle aule (nelle sedi della Motorizzazione, già usate nei test di teoria per la patente) e l'appalto è già bandito.
È al Consiglio di Stato il Dpr sulle nuove targhe dei rimorchi (che ne diventeranno l'unico elemento identificativo, abolendo l'obbligo di avere la targa ripetitrice della motrice), mentre stanno per arrivarvi le norme attuative dell'obbligo di registrarsi sulla carta di circolazione se si usa per oltre 30 giorni un veicolo altrui, della possibilità di usare la sirena anche sui mezzi di soccorso per animali e le semplificazioni per trasporti eccezionali e disabili.
In alto mare
La targa personale (che segue l'intestatario se il veicolo viene venduto) non sarà operativa entro la scadenza di febbraio 2012 fissata dalla riforma: è stato necessario interpellare varie istituzioni e associazioni di categoria e sono emerse varie complicazioni. Si conta di approntare una bozza per fine anno.
Idem per le novità sulla segnaletica, compreso il count down al semaforo, che indica tra quanto scatterà il rosso.
Più lontana sembra la disciplina del delicato divieto di intestazioni fittizie.
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2011-07-30/freno-tirato-codice-194917.shtml?uuid=Aa8PVasD
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