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Uffici in tilt: impiegati e utenti lasciati fuori della caserma Garibaldi. I dipendenti accusano "Tutti e quattro i dirigenti sono in ferie"
ORE 7,30: i primi impiegati arrivano davanti alla caserma Garibaldi. Devono prendere servizio negli uffici che ospitano i giudici di pace. Ma il portone del maniero adibito a tribunale è chiuso. Non si entra con le auto nel cortile riservato al parcheggio. Non si entra neanche a piedi. Ingressi sbarrati. Partono le prime telefonate. Si cerca un dirigente, ma sono tutti in ferie. Qualcuno chiama in Procura. Poi si rivolge ai carabinieri.
Passa un'ora e il cancello resta chiuso. Aumentano anche gli utenti, ieri si depositavano le perizie giurate: si forma un capannello di trenta persone. Arriva una pattuglia della polizia municipale, allertata dai carabinieri. Ma anche i vigili non possono fare altro che constatare che il portone è chiuso e che nessuno sa a chi chiedere la chiave. La piccola folla è sempre più agitata: ferma una volante della polizia che transita in via Foria: ma gli agenti non sanno cosa fare.
Sono ormai le 10 del mattino quando spunta un operaio dell'ufficio manutenzione del Tribunale: ha la chiave magica. I dipendenti degli uffici del giudice di pace prendono servizio. La prima a "beggiare", alle 10,05, è Caterina Del Mondo, sindacalista della Cisl-comparto giustizia. "Ho dovuto chiamare con il mio telefonino per avvisare del problema. Siamo rimasti fuori due ore senza che nessuno sapesse a chi rivolgersi", denuncia. Anche perché al momento non è chiaro a chi spetti il compito di aprire. E su questo punto circolano strane voci, secondo le quali le chiavi le avrebbero anche alcuni bar e chioschetti. "Sono solo voci - spiega Del Mondo - la cosa certa è che qui non esiste un servizio di custodia. Solitamente il cancello viene aperto dagli addetti alle pulizie, ma questa mattina non si sono visti". A far lievitare la protesta anche il fatto che i quattro dirigenti degli uffici sono in ferie: "Avrebbero dovuto organizzare una turnazione - accusa Rosalba Dandolo - almeno così sapremo a chi rivolgerci in caso di necessità". Con gli impiegati entrano tre utenti: vogliono autenticare le perizie. Ma nell'ufficio non c'è nessuno. "Tutti in ferie - ribadisce Bruno Costa, cancelliere - eppure si sa che il martedì l'autentica delle perizie si effettua da noi".
di ANTONIO DI COSTANZO
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2011/08/10/news/giudici_pace-20254119/
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