Anche se uno dei coniugi è sprovvisto dei requisiti richiesti dalla legge per avvalersi del beneficio, l’agevolazione prima casa spetta sull’intero valore della compravendita qualora gli acquirenti siano coniugi in regime di comunione legale dei beni. E’ questo il principio sancito dalla Cassazione nell’ordinanza 15426 del 1° luglio 2009. La Corte ha ritenuto la questione pacifica e il ricorso del contribuente manifestamente fondato. In effetti, la linea indicata dalla Corte non sembra essere così pacifica considerato che sempre la Cassazione, nella sentenza 8463 del 21 giugno 2001 aveva sancito che la presenza, rispetto ad uno solo dei compratori dei requisiti prescritti per ottenere le agevolazioni contemplate per la prima casa, giustifica la diversificazione della tassazione dell’atto con il riconoscimento delle agevolazioni limitatamente alla quota di pertinenza di quel coniuge.
fonte Il Sole 24 Ore