Badanti, da martedì via a sanatoria. Ecco tutto quello che bisogna sapere
Da martedì 1 settembre 2009 sarà possibile presentare le domande per la regolarizzazione di colf e badanti, secondo quanto previsto dalla sanatoria. Se dal 21 agosto si può versare il contributo forfait di 500 euro, necessario per iniziare la procedura, fino a fine mese tocca alle domande di emersione vere e proprie. Oggi ministero dell'Interno, del Welfare e Anci firmeranno un'intesa affinchè i servizi comunali offrano assistenza ai cittadini.
Ecco quello che c'è da sapere
Né graduatorie né quote - La sanatoria riguarda solo i lavoratori che al 30 giugno erano occupati irregolarmente da almeno tre mesi come colf o badante. Le domande di sanatoria non sono collegate ne' a graduatorie a tempo ne' a quote d'ingresso. Quindi, le richieste presentate il 30 settembre avranno le stesse possibilita' di ammissione di quelle presentate il primo. Ogni datore di lavoro puo' regolarizzare una colf e due badanti.
Chi può presentare la domanda - La domanda puo' essere presentata da cittadini italiani e comunitari, o anche extracomunitari in possesso del titolo di soggiorno. Se si deve regolarizzare una colf e a presentare la domanda e' un singolo, bisogna attestare un reddito 2008 non inferiore ai 20 mila euro, se invece e' una famiglia in cui piu' soggetti concorrono al reddito, il limite minimo e' di 25 mila euro. Per le badanti che assistono persone malate o con handicap, serve una certificazione rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale che ne attesti la non autosufficienza nel momento in cui si e' instaurato il rapporto di lavoro con il cittadino extracomunitario.
Primo passo: il versamento forfettario - Il primo passo e' il versamento, entro il 30 settembre, di 500 euro per ciascun lavoratore (e marca da bollo da 14,62 euro) tramite l'F24. Il modulo si puo' scaricare dal sito dell'Agenzia delle Entrate, dove e' possibile anche pagare on-line. Ma si paga anche in posta e in banca.
Secondo passo: presentare la domanda - Il secondo step è la presentazione della domanda, che si potra' fare dal primo settembre e solo in via telematica, attraverso il sito internet del Ministero dell'Interno, dove sono disponibili le informazioni. La procedura prevede che l'utente si registri sul sistema, richieda un modulo di domanda, installi un apposito software sul proprio computer, importi e compili il modulo per effettuare la domanda e lo invii per via telematica. Poi, dal 1 ottobre, le domande andranno allo Sportello Unico per l'Immigrazione. dopo le verifiche delle Questure, datore di lavoro e lavoratore saranno convocati per le verifiche. Successivamente si procedera' alla stipula del contratto di soggiorno. Le domande con documentazione priva dei requisiti previsti dalla legge, saranno rigettate e il contributo di 500 euro non verra' restituito. (Per scaricare il software il link è a lato pagina)
Le previsioni del governo - Il Viminale si attende oltre 500mila domande: questo significa che gia' con il pagamento del forfait di 500 euro, lo Stato dovrebbe incassare entro un mese tra i 300 e i 450 milioni. Ma bisogna tener conto anche degli 80 euro pagati dallo straniero per il rilascio del permesso di soggiorno. In base alle prime stime, la sanatoria di colf e badanti potrebbe far entrare nelle casse dello Stato da 1,2 a 1,6 miliardi di euro.
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