Nel nostro Paese il contenzioso condominiale appare un fenomeno non solo in crescita, ma anche molto diffuso. E’ quanto emerge dal terzo Rapporto ANACI – Censis Servizi 2009 che ha proprio analizzato in Italia quello che rappresenta, anche nella vita di tutti i giorni, e spesso nelle grandi metropoli, il fenomeno della litigiosità condominiale.
Ebbene, interpellando gli amministratori di condominio, dal rapporto è emerso altresì come la litigiosità sia spesso collegata a vere e proprie contese sulla possibilità di poter condividere gli spazi comuni, ma poi buona parte di queste liti sono destinate a risolversi e ad esaurirsi nel corso delle assemblee condominiali dove, spesso, i toni sono accesi.
E negli ultimi mesi, complice la crisi, le famiglie italiane molto spesso pagano in forte ritardo le quote condominiali, con la conseguenza che l’Amministratore è poi chiamato a procedere per vie legali al fine di poter riscuotere delle somme che spesso sono irrisorie rispetto ai costi della giustizia che occorre sostenere.
In termini numerici, dal terzo Rapporto ANACI – Censis Servizi 2009 è emerso che in Italia ci sono quattordici cause tra condòmini o tra Amministratore e condòmino ogni cento condomìni che sono amministrati.
E visto che procedere per vie legali costa troppo rispetto magari a quello che in realtà c’è in gioco, ad aumentare tra i condòmini è la loro litigiosità “verbale” che funge proprio da “strumento” di gestione del contenzioso senza che il tutto sfoci in Tribunale o davanti al Giudice di Pace.