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  • Cassazione: pedoni su strisce, sacri

    Per la Cassazione per il guidatore non e' una semplice facolta', ma e' un inderogabile obbligo dare la precedenza ai pedoni sulle strisce. La Suprema Corte aggiunge anche che i pedoni non possono considerare l'attraversamento ''come un temerario atto di coraggio'' che richiede ''valutazioni sulla velocita' e le intenzioni altrui'' perche' chi guida deve ''ingenerare nel pedone la sicurezza che possa attraversare senza rischi''.
    fonte ansa

    CASSAZIONE: INCIVILE CHI NON DA' LA PRECEDENZA AI PEDONI SULLE STRISCE
    E' "incivile" chi non da' la precedenza alle persone che attraversano la strada sulle strisce pedonali. La Cassazione, stroncando una consuetudine diffusa, sottolinea che gli automobilisti sono sempre obbligati a dare la precedenza ai pedoni che transitano sulla segnaletica orizzontale loro dedicata. Lo stop, infatti, chiariscono i supremi giudici della III sezione civile non e' "a discrezione" dell'automobilista. Diversamente l'attraversamento di una strada per il pedone che rispetta le norme del Cds diventerebbe un "temerario atto di coraggio".

    In questo modo i giudici di piazza Cavour (sentenza 20949) hanno accolto il ricorso dei tre figli di una 80enne fiorentina Maria B. che il 23 dicembre di 21 anni fa, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali nelle centralissima via dell'Oriuolo a Firenze, era stata investita da un motociclo ed era morta per le lesioni craniche riportate un'ora e mezza piu' tardi. La Corte d'Appello di Firenze, nel 2004, aveva considerato l'anziana responsabile al 30% sostenendo che aveva attraversato "frettolosamente la strada a testa bassa senza controllare se stessero sopraggiungendo veicoli da destra o da sinistra". Ai figli di Maria, dunque, veniva riconosciuto un risarcimento di 25 mila euro a testa come danno morale pari al 70% dell'importo complessivo.

    Un ragionamento, questo, non condiviso dai giudici della Cassazione che, bacchettando i colleghi di merito, hanno ritenuto "inaccettabile" un simile ragionamento. "A meno di riguardare l'attraversamento sulle strisce di una strada come un impegnativo momento di valutazioni di velocita' e intenzioni altrui -scrivono gli 'ermellini'-, occorre che ogni conducente, nell'approssimarsi alle strisce pedonali, ancora piu' se queste si trovino, come nella specie, in una zona centrale di una citta', abbia la chiara consapevolezza che deve non solo dare la precedenza, ma anche tenere un comportamento idoneo ad ingenerare nel pedone la sicurezza che possa attraversare senza rischi"
    fonte adnkronos

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