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CRONACA: Napoli, nipote del boss Sarno scarcerato. Lepore: «Caso di malagiustizia»
È polemica dopo la scarcerazione del presunto killer Luigi Sarno, nipote del capoclan tornato in libertà per mancato invio di fascicoli al Riesame, dopo una recente condanna a vent’anni per omicidio. Imminente l’invio, da parte del ministero della Giustizia, di ispettori con l’incarico di accertare lo svolgimento dei fatti. Gli 007 di via Arenula potrebbero chiedere una relazione ai capi degli uffici coinvolti o presentarsi a Napoli per un accertamento sul posto. Due i nodi da sciogliere: capire perché al Riesame non sono arrivati gli atti della Corte d’Assise e perché il Riesame, dopo aver decretato la scarcerazione di Luigi Sarno, ha preferito non avvertire la Procura dell’avvenuta inefficacia degli arresti.
Il procuratore della Repubblica di Napoli Giovandomenico Lepore, commentando la vicenda, sostiene di non vedere «colpevoli»: «È accaduto che, a causa delle feste, - ha detto Lepore - la Corte di Assise non ha mandato in tempo al Riesame le carte. Tuttavia non si può parlare di errore. Siamo di fronte a una mancanza, certamente grave, che speriamo non ricapiti in futuro, ma che tuttavia è possibile nelle cose, nelle carenze della malagiustizia».«La Procura di Napoli, comunque, porrà presto rimedio con un nuovo provvedimento», ha aggiunto Lepore, sottolineando che Sarno «è comunque agli arresti domiciliari». Sull'eventuale arrivo a Napoli di ispettori ministeriali, il procuratore ha concluso: «Non sono a conoscenza di una iniziativa del genere. In ogni caso non verranno in Procura».
FONTE http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=86758&sez=NAPOLI
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