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  • «Pago chi non paga»: nel Vesuviano esentato dai tributi chi denuncia il racket

     Nei comuni vicini l'iniziativa è stata ribattezzata «Pago chi non paga», per evidenziare il «premio» concesso a chi ha la forza di denunciare i fenomeni di racket e usura.
    A Torre del Greco (Napoli) i cittadini che diranno no ai clan delle estorsioni e ai cravattari saranno esentati dal pagamento delle imposte comunali per cinque anni: niente Ici, Tarsu, Tosap e balzelli vari per chi porta in tribunale i malavitosi che impongono la loro «protezione» ai commercianti o approfittano dello stato di difficoltà della gente per portarla sull'orlo della miseria.
    L'ha deciso la giunta, che ha approvato una delibera con la quale viene incontro a chi collabora fattivamente con le forze dell'ordine. A Ercolano l'iniziativa ha già riscosso notevole successo: «E proprio dal lavoro dell'amministrazione ercolanese - fa sapere il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello - abbiamo preso spunto, grazie anche al sopporto datoci dalla compagnia dei carabinieri della nostra città.
    Il capitano Pierluigi Buonomo ci ha condotti per mano nella stesura di questo documento, che siamo convinti servirà a far crescere tra i cittadini la voglia di collaborare. In fondo, abbiamo constatato che alla gente basta poco per assumere la piena consapevolezza che fenomeni del genere sono da combattere su tutti i fronti».
    L'iniziativa nasce da lontano, dal duplice attentato del racket ai danni del bar-pasticceria Mennella di via Vittorio Veneto e della gioielleria Nabilia di via Nazionale. Per rispondere a quel colpo al cuore alle attività economiche di Torre del Greco, gli stessi commercianti scesero in strada con un corteo e una manifestazione pubblica.
    Poi fu la volta di un consiglio comunale monotematico e di recente proprio l'assise cittadina ha approvato la consulta sulla sicurezza pubblica, finanziata in bilancio con uno stanziamento di 50 mila euro. Adesso arriva la delibera che cancella le imposte comunali per cinque anni a chi denuncia estorsori e cravattari: «Ovviamente - precisa Borriello - servirà arrivare almeno al rinvio a giudizio degli imputati o alla sentenza di primo grado. Ma in fondo questa piccola cosa, perchè non c'è paragone con chi denuncia i clan, è solo un ennesimo segnale di dimostrazione della vicinanza delle istituzioni alla gente onesta, a chi vive del proprio lavoro e non è giusto che sia sottoposto a vessazioni di sorta da parte delle organizzazioni criminali. L'attività che in città svolgono le forze dell'ordine invece non ha eguali».
    Se a Torre del Greco è la prima volta che si arriva ad abbonare le imposte comunali, nella vicina Ercolano l'iniziativa di detassare chi denuncia gli estorsori ha prodotto risultati importanti, tanto che di recente è stata stilata una prima graduatoria dei commercianti esentati dal pagamento delle imposte per i prossimi quattro anni.
    Plaude all'iniziativa anche la sezione Ascom di Torre del Greco: «È l'ennesimo passo compiuto di concerto con l'amministrazione - afferma il presidente, Giulio Esposito - nella lotta ai fenomeni estorsivi intrapresa dopo gli attentati di settembre dello scorso anno. È importante che il consiglio abbia anche deliberato la costituzione della consulta sulla sicurezza, consulta che potrà contare su un budget in bilancio per le proprie attività».
    FONTE http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=90987&sez=NAPOLI

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