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Cacciatori di cause davanti agli ospedali Volantinaggio tra i pazienti a Napoli, un arresto al Fatebenefratelli. Protesta ufficiale del presidente dell’Ordine dei Medici, Peperoni:
NAPOLI — Esistono avvocati, e azzecca-garbugli. I secondi, a Napoli, fanno soldi anche così: quando la malasanità non esiste, cercano di inventarsela, o perlomeno di insinuare nel paziente il sospetto che i medici siano stati negligenti. «Sei stato curato bene?— chiede il volantino— Credi che i medici ti abbiano trattato male? Sei peggiorato invece di migliorare? Chiamaci: ti offriamo assistenza gratis».
I caratteri più grandi, mostruosamente grandi, sono quelli che compongono la parola «gratis». I volantini, tutti più o meno simili, a dispetto dei diversi studi legali che li realizzano, vengono distribuiti all’uscita degli ospedali. In qualche caso, la propaganda viene fatta addirittura all’esterno della camera operatoria. Strutture pubbliche, private, religiose, convenzionate.
Nessuna è immune. I carabinieri di Posillipo, guidati dal luogotenente Tommaso Fiorentino, hanno visitato recentemente l’ospedale Fatebenefratelli e la Clinica Mediterranea, ma allarmi analoghi giungono dal Cardarelli e dalle strutture più frequentate della città. A chiedere l’intervento delle forze dell’ordine è quasi sempre la dirigenza: giovani intraprendenti distribuiscono volantini che pubblicizzano questo o quell’avvocato. L’assistenza è gratis: a pagare l’onorario ci penserà, in caso di esito favorevole, l’ospedale.
Benché questo tipo di attività non costituisca reato in senso stretto — salvo poi essere arrestati perché ci si professa avvocati senza averne i titoli, com’è accaduto a un 48enne di Quarto proprio nell’ospedale Fatebenefratelli — i militari rilevano come la pubblicità sia disciplinata dalla legge: deve essere autorizzata, e non può recare disturbo ai pazienti. A stigmatizzarla, è il presidente dell’Ordine dei Medici, Gabriele Peperoni: «Siamo indignati. Ho già scritto una lettera al presidente dell’Ordine degli Avvocati, facendo presente che questo comportamento viola palesemente il loro codice deontologico. Ricorda quello dei personaggi che cercano in tutti i modi chi possa fare causa per danno automobilistico. Che ciò avvenga ad opera di professionisti, dispiace veramente molto».
fonte http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2010/22-marzo-2010/cacciatori-cause-agli-ospedali--1602696223879.shtml
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