Rassegna di normativa, dottrina, giurisprudenza

Ricerca in Foro di Napoli
  • Investita lontano dalle strisce: multata. È successo a una ventinovenne in piazza Dante

    NAPOLI - A Napoli chi attraversa la strada fuori dalle strisce pedonali, viene multato dai vigili urbani. Come, del resto, prescrive il codice della strada. Anche se è stato investito da un automobile o un motorino. Non si tratta di un caso di scuola (guida), ma di un episodio realmente verificatosi in città venerdì scorso e confidata al «Velino» da chi ha assistito alla scena. Erano da poco passate le 20.30, nell'affollatissima piazza Dante in pieno centro, quando Claudia (la chiamiamo così, per ragioni di privacy) – nell'attraversare la strada frettolosamente fuori dalle strisce pedonali, a dire il vero poco visibili - è stata investita da uno scooter che l'ha colta in pieno causandole contusioni alla schiena e alle gambe; chiamato il 118, dopo circa dieci minuti è arrivata sul posto l'ambulanza che l'ha portata all'ospedale Loreto Mare per sottoporla a tutte le visite necessarie. La ragazza - 29 anni e una vita spesa di corsa (forse, troppo) tra Università e lavoro – ha tirato un sospiro di sollievo quando i medici le hanno comunicato l'esito degli esami di rito: nessun danno grave, solo contusioni guaribili in due settimane. Ma era ancora ignara della beffa che l'attendeva: la multa per aver attraversato fuori dalle strisce pedonali elevata da due solerti vigili urbani che hanno seguito l'ambulanza fino all'ospedale; nel momento in cui si sono accertati delle condizioni di salute di Claudia, i caschi bianchi le hanno infatti comminato la sanzione prevista dal codice della strada. Gesto da prendere ad esempio e non suscettibile di alcun ricorso. Del resto, tutti sono a conoscenza della sentenza della Corte di Cassazione dell'anno scorso che ha sancito la legittimità della multa per attraversamento fuori dalle strisce anche in caso di incidente. Che il codice stradale venga rispettato poco a Napoli, non giustifica. Cosa sono, in fondo, 23 euro di multa rispetto ai rischi per la propria salute? Nulla. Aumentano solo il sapore della beffa, dopo il danno.

    fonte http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2010/1-marzo-2010/investita-lontano-strisce-multata-1602576884100.shtml

    Caro pedone, attento alle "strisce"!

    Rischia una sanzione amministrativa da 20,77 a 85,26 euro il pedone che attraversa la strada fuori dalle strisce pedonali. A stabilirlo è l’art. 190 del Codice della Strada, sul quale si è basata la decisione della Corte di Cassazione in una recente sentenza, nel dare torto ad un pedone multato dalla Polizia Municipale per attraversamento fuori dalle strisce pedonali. Nel caso di specie, la Suprema Corte ha confermato l’esistenza della violazione da parte del pedone investito sulle strisce e la legittimità della relativa pena inflitta secondo quanto previsto dalla legge. E così l’antico brocardo 'dura lex sed lex' trova qui una delle sue tipiche applicazioni.

    È un fatto piuttosto usuale. Per fretta o disattenzione si attraversa la strada fuori dalle strisce pedonali, pensando di avere sempre ragione perché pedoni, o comunque convinti che le norme che regolano il traffico dei veicoli siano esclusivamente riservate ai conducenti. Ma non è così. Infatti l’art. 190 del Codice della Strada recita testualmente: "1. I pedoni devono circolare sui marciapiedi, sulle banchine, sui viali e sugli altri spazi per essi predisposti; qualora questi manchino, siano ingombri, interrotti o insufficienti, devono circolare sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli in modo da causare il minimo intralcio possibile alla circolazione [...] 2. I pedoni per attraversare la carreggiata devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei sovrapassaggi. Quando questi non esistono, o distano più di 100 metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata sono in senso perpendicolare, con l’attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per sé o per altri [...] 3. È vietato ai pedoni attraversare diagonalmente le intersezioni; è inoltre vietato attraversare le piazze e i larghi al di fuori degli attraversamenti pedonali, qualora esistano, anche se sono a distanza superiore a quella indicata nel comma 2 [...] 4. È vietato ai pedoni sostare o indugiare sulla carreggiata, salvo i casi di necessità [...] 10. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 20,77 a euro 85,26". Ogni pedone, pertanto, deve osservare il comportamento prescritto dalla legge come sopra riportato, pena la relativa sanzione.

    Sul punto è tornata la Corte di Cassazione con una recente pronuncia, la n. 11421 del 18 maggio 2009, a seguito del ricorso presentato da un signore per impugnare una sentenza del Giudice di Pace del Comune di Massa, che aveva respinto il ricorso in primo grado, perché la Polizia Municipale gli aveva contestato la violazione di cui al citato art. 190, ossia "quale pedone, attraversava la carreggiata senza servirsi dei passaggi esistenti a distanza inferiore a 100 metri". La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso ed ha quindi confermato la decisione del Giudice di Pace di piena validità del verbale di contravvenzione.

    Nella quotidianità sono molti i pedoni che attraversano la carreggiata senza osservare le norme prescritte dal Codice della Strada. Lungi dal cercare giustificazioni, dacché l’ignoranza della legge non scusa, ad onor del vero va detto che in proposito c’è davvero scarsissima informazione. Infatti, solo coloro che intendo conseguire la patente di guida hanno l’opportunità, o meglio la necessità, di venire a conoscenza della norma che prescrive il comportamento dei pedoni. Altrimenti, salvo il caso in cui una persona non consulti direttamente il Codice della Strada per conto proprio, trattasi di una norma che resta a molti perlopiù ignota, magari osservata solo in virtù del buon senso o del timore di rischi alla propria incolumità fisica, senza pensare altresì alla possibilità di essere soggetti autonomi di contestazione della relativa contravvenzione da parte dell’Autorità preposta. È necessaria una educazione al corretto comportamento stradale sin dai banchi delle scuole primarie, anche e soprattutto per ridurre il numero degli incidenti che coinvolgono i pedoni.

    fonte http://www.quotidianofacile.net/pedone-attento-alle-strisce.html

0 comments:

Leave a Reply