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  • ASSALTO E DISORDINI AGLI UFFICI DEL GIUDICE DI PACE DI NAPOLI

    A CAUSA DEL CONDONO-BEFFA . I CITTADINI CHIEDONO LE SENTENZE DELLE MULTE ANNULLATE CHE NON DEVONO PAGARE (comunicato stampa del 12/07/10 di NoiConsumatori)

    Sulla beffa-truffa del condono delle multe scoppia il caos dal Giudice di Pace di Napoli. Disordini che l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione Noi Consumatori.it, aveva già previsto e denunciato, chiedendo la revoca del  condono-beffa imposto ai cittadini

    Questa mattina l’ufficio copie e sentenze del Giudice di Pace di Napoli, sito in via Foria,  all’ex Caserma Garibaldi, è stato preso d’assalto da migliaia di cittadini, che in merito alle  multe  per le quali il Comune di Napoli ha previsto il condono, hanno chiesto   le sentenze delle cartelle già annullate e nuovamente riaddebitate da Equitalia  senza scrupoli e rispetto della legge

    Equitalia, infatti, sta procedendo ad inviare le richieste di pagamento, sulla base del condono, anche a coloro che in realtà avevano già ottenuto in precedenza l’annullamento delle multe  e che quindi non devono pagare nulla, oltre che per cartelle palesemente inefficaci e prescritte, un vero e proprio caos legalizzato che non può sfuggire all’attenzione della magistratura  .

    Sono intervenuti i Carabinieri per sfollare i corridoi della sede del Giudice di Pace e per sedare gli animi dei cittadini.  “File disumane e caos per il condono-beffa – denuncia l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it -. Chiedo l’intervento del Prefetto e della Procura, oltre la  proroga del pagamento del condono per le multe  necessaria per non costringere a pagare senza sapere, le istituzioni devono imporre ad equitalia e comune di napoli la revoca di questo condono beffa con il ritiro di tutte le comunicazioni ed inviasti sbagliati , che tra l’altro al contrario di quanto scrive equitalia sono impugnabili per legge.

    NoiConsumatori denuncia i gravi e scandalosi errori e ripetizioni di cartelle già annullate con sentenze contenuti nelle comunicazioni di condono piovute appena 6 giorni prima della scadenza sulla testa dei contribuenti e avverte tutti sull’impugnabilità delle cartelle a fronte della disinformazione del concessionario, che intanto non si ferma e continua con le sue azioni esecutive .

    “Non pagare, dunque, le multe già annullate o prescritte, non sono dovute, si tratta di casi di tentativo di indebito arricchimento da sottoporre all’autorità giudiziaria – spiega Pisani -. Il termine per il condono è il 15 luglio, ma se le comunicazioni contenenti multe pazze e non dovute arrivano solo ora è proprio una beffa oltre che uno scandalo, i cittadini non hanno neanche il tempo di pagare oltre che di potersi informare e difendersi”.

    L’associazione Noi Consumatori, oltre a chiedere alla Procura di valutare ogni responsabilità in merito agli addebiti e pretese imposte ai cittadini, chiede al Sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino ed al Prefetto, Alessandro Pansa di sospendere al più presto la procedura di condono e le comunicazioni inviate per poi ricostituirle in maniera corretta nel rispetto dei principi di trasparenza e correttezza e di prorogare ufficialmente, quindi, i termini di pagamento che scadono tra pochi giorni, consentendo ai contribuenti di disporre di tempi più adeguati per ogni difesa .

    http://www.noiconsumatori.org/articoli/articolo.asp?ID=8884&t=Assalto+e+disordini+negli+uffici+del+Giudice+di+Pace+di+Napoli+per+il+condono-beffa.+I+cittadini+chiedono+le+sentenze+delle+multe+annullate+che+non+devono+pagare

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