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  • Decreti in cantiere per multe, targhe e patenti: ecco cosa ci aspetta

    Se qualcuno pensa di aver fatto indigestione con le novità già entrate in vigore, si sbaglia: la riforma del codice della strada (legge 120/10) è ancora all'antipasto. Perché la legge prevede altre 47 tappe, distribuite dal prossimo ottobre fino a febbraio 2012 (ma anche oltre perché per alcune non c'è scadenza), nelle quali saranno emanati provvedimenti attuativi di ulteriori modifiche non ancora operanti oppure entreranno semplicemente in vigore nuovi obblighi o divieti.

    Il menu è ricco e tale da cambiare molte abitudini: dalla formazione dei conducenti (guida a 17 anni e nuovi esami, anche per i patentati) alla burocrazia (motorini da ritargare, nuove visite e certificati medici per l'idoneità alla guida, targhe personali), dai controlli automatici alle misure protettive (bando ai vecchi caschi, giubbino in bici). E alcune novità sfuggiranno agli utenti della strada, perché riguarderanno più i tecnici: obbligo di mettere in sicurezza i punti più pericolosi delle strade, nuovo regime per pubblicità e autoscuole eccetera. Il quadro completo è nell'infografica a fianco. Negli articoli in basso, il punto sulle questioni più delicate connesse ai controlli.

    In generale, punti insidiosi ci sono un po' su tutte le questioni toccate dalla riforma. Per questo, potrebbero essere necessarie lunghe valutazioni. Considerando pure il numero totale di provvedimenti da emanare, non è detto che il calendario delineato dalla legge venga rispettato, anche se al Sole 24 Ore del Lunedì risulta che diversi provvedimenti siano già in avanzata fase di preparazione. Sull'attività delle autoscuole, una bozza è stata già sottoposta all'Antitrust, che ha espresso vari rilievi (si veda Il Sole 24Ore del 14 agosto).

    Peraltro, il codice della strada ha già precedenti specifici, anche vistosi. Come nel caso del decreto ministeriale che disciplini esercitazioni ed esami di guida in autostrada (articolo 372, comma 2 del regolamento di esecuzione): lo si attende dal '93 e tarda anche perché vanno studiate a fondo le alternative per le zone in cui autostrade non ce ne sono. Ora ci si riproverà, perché la riforma prevede esercitazioni di guida pure con buio e in autostrada, necessarie per arrivare all'esame per la patente, dando tempo fino al 13 novembre prossimo per disciplinarle con un decreto del ministero delle Infrastrutture.
    Quella della formazione è una della partite più grosse aperte dalla riforma. Tra le altre cose, sono stati introdotti in aggiunta ai corsi consueti: una lezione sulla guida di ciclomotori o minicar in emergenza, la preparazione alla prova pratica ora prevista per il patentino, le esercitazioni al buio e in autostrada, il corso per i 17enni prima che inizino la guida accompagnata e quello di guida sicura che consentirà a chi è già patentato e ha subìto alcune decurtazioni di recuperare cinque punti. Inoltre, ci sono le prove pratiche per il patentino e l'esame al termine dei corsi di recupero punti. Tutto questo attende ora una disciplina di dettaglio, dalla quale poi deriveranno la quantificazione del lavoro aggiuntivo per le autoscuole e dei suoi costi, che determineranno i prezzi praticati agli allievi.

    Impatti economici non trascurabili si possono prevedere pure con la rivoluzione del sistema di targatura: ogniqualvolta un veicolo verrà ceduto dal suo proprietario attuale, questi dovrà trattenere la targa, per abbinarla al veicolo eventualmente acquistato in sostituzione. Ciò avrà conseguenze dirette non solo sul funzionamento del Pra e sulla riscossione e controllo del bollo auto, ma anche sulla gestione dell'usato da parte di concessionari, importatori paralleli e salonisti.

    Non sarà possibile valutarle fino al completamento della disciplina della materia, che – tra le novità della riforma – è forse la più complessa e per questo le sono stati fissati i tempi di attuazione più lunghi in assoluto: considerando i vari termini fissati dalla legge, si può stimare l'entrata in vigore per il febbraio 2012. Da valutare pure le conseguenze del divieto di intestazioni fittizie, che si presenta difficile da disciplinare. Potrebbe però dare benefici soprattutto sul fronte delle frodi e della elusione nella Rc auto.

    Ci sono infine novità già in vigore per le quali la legge non ha previsto disposizioni attuative, ma difficili da applicare in assenza almeno di una circolare esplicativa. È il caso della stretta su pezzi e accessori non omologati, che la Motorizzazione dovrebbe perlomeno elencare. O dell'obbligo di soccorrere in caso d'incidente gli animali di affezione, da reddito o protetti: a quali specie ci si riferisce?

    http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2010-08-23/riaprono-cantieri-codice-stradale-082841.shtml?uuid=AYCv45IC

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