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  • Come si determina la Spesa Sanitaria Regionale

    Il finanziamento della sanità in Italia rappresenta una dei principali esborsi realizzati sia dal Governo Centrale ( Stato) che dai Governi Territoriali ( Regioni) . Nell’effettuare una analisi economico-finanziaria di una delle principali voci di spesa sostenuta dalle rispettive PP.AA. nella formazione e gestione dei loro rispettivi bilanci pubblici occorre effettuare tre distinte valutazioni :

    1. Valutare l’effettiva realizzazione del minore scostamento possibile tra costi sostenuti e ricavi ottenuti dai rispettivi enti territoriali nella formazione dei loro bilanci pubblici che devono rispettare il c.d. principio del pareggio nel bilancio.
    2. Valutare che venga realizzato un livello quantitativo di prestazioni sanitarie ed assistenziali determinato dallo Stato al di sotto del quale non si può andare e dal quale non si può prescindere dall’ avvenuta realizzazione.
    3. Occorre analizzare se le singole Regioni riescano a garantire livelli di prestazioni medico sanitarie uniformi ossia occorre realizzare un uguale accesso a tutti i singoli cittadini per le medesime prestazioni sanitarie ed essenziali ossia occorre che il servizio sanitario venga prestato nel pieno rispetto della tutela del diritto alla salute che è un diritto fondamentale per l’individuo nonché interesse per l’intera collettività nel pieno rispetto della dignità della persona umana.

    Il D.Lgs. 56/2000 determina i meccanismi finanziari con cui si determina la spesa sanitaria regionale dati dalla suddetta equazione:

    zi : ni/n + niBt che moltiplica x-xi/R + ni che moltiplica Si-S/ R

    Da tale equazione possiamo evincere che zi è la quota del Fondo Sanitario Nazionale R spettante a ciascuna Regione che è uguale a

    Totale residenti della Regione considerata ni / Totale della popolazione italiana n

    B è il c.d. coefficiente di solidarieta’ che viene determinato dallo Stato per eliminare alcuni scompensi tra le Regioni a minor densità demografica e le Regioni a maggiore densità demografica

    T è l’ Aliquota media

    X è il reddito medio pro capite della nazione italiana / xi è il reddito medio pro capite della singola Regione

    s è il fabbisogno finanziario pro capite della nazione / si è il fabbisogno finanziario pro capite di ogni singola regione

    R Fondo Sanitario Nazionale

    Poi si determina la quota spettante per ogni singola Regione data da

    Zi : Ri/R ossia Fondo Sanitario Regionale/ Fondo Sanitario Nazionale

    esempio pratico sulla Regione Basilicata :

    zi : 600000/57000000 + 600000 per 0.9 per 23 % per 8000000-300000/10000000 + 600000 per 8000000- 100000/ 10000000 uguale a 569.634 EURO suddiviso 1000000 allora da ciò possiamo desumere che su 10000000 Euro del Fondo Sanitario Nazionale il 5,6% viene destinato alla Regione Basilicata la cui spesa sanitaria è pari a 569.634 Euro .

    Nella Regione Basilicata abbiamo una spesa sanitaria media di 0,94 centesimi di Euro per ogni abitante.

    Ma nonostante tutto il D.Lgs 56/2000 non consente alle Regioni di garantire livelli essenziali di prestazioni medico sanitarie creando Servizi Sanitari Regionali difformi né consente di superare gli squilibri sociali ed economici territoriali tra le diverse Regioni.

    Possiamo concludere che sicuramente le Regioni a maggiore densità demografica aventi maggiori risorse finanziarie proprie effettueranno una minore pressione fiscale sui propri rispettivi contribuenti invece le Regioni a minore densità demografica aventi minori risorse finanziarie proprie effettueranno una maggiore pressione fiscale sui loro rispettivi contribuenti.

    http://www.overlex.com/leggiarticolo.asp?id=2376

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