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  • Giustizia, Alfano: "Riforma del Csm contro i condizionamenti interni"

    "Tutelare la liberta' della magistratura non vuol dire solo tutelarla da condizionamenti esterni ma anche tutelarla da condizionamenti interni, alle sue componenti associative, alle sovrastrutture. Una seria riforma della magistratura non puo' che partire da una riforma dell'autogoverno della magistratura stessa, condizionata da dinamiche interne che assomigliano o si sovrappongono alle dinamiche interne alla politica".
    Lo ha detto il ministro della Giustizia Angelino Alfano intervenendo all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Universita' europea di Roma. "L'autogoverno -ha sottolineato Alfano- e' un presidio di liberta' e di indipendenza della magistratura che noi vogliamo difendere ma se non gestito in modo imparziale e responsabile puo' diventare un pericolo per le istituzioni. La frequenza con cui i magistrati si rivolgono alla giustizia amministrativa per decisioni adottate dal loro organo di autogoverno -ha aggiunto il ministro- e' segno di un malessere strisciante interno alla magistratura". Alfano ha sottolineato che "abbiamo assistito con sgomento crescente a iniziative giudiziarie che, pur partendo dal rispetto delle regole, spesso trasmodavano in devastanti conflitti istituzionali. La credibilita' giudiziaria e' sovente condizionata da dinamiche tutte interne alla magistratura italiana".
    Secondo il ministro "il problema amministrativo della giustizia e' anche un problema di credibilita'. La crisi istituzionale in atto -ha precisato- e' anche dovuta a una dialettica tra poteri dello Stato, esecutivo e giudiziario, purtroppo spesso in conflitto. L'interpretazione della legge deve sempre fare i conti con l'armonia sociale, perche' la norma non puo' essere causa di conflitto sociale ma strumento di riduzione del conflitto". Alfano, nel corso del suo intervento ha inoltre sottolineato che "il dibattito politico dai toni sempre piu' aspri porta a una contrapposizione violenta ed esaspera il dialogo. In questo contesto difficile la giustizia vive una crisi di efficienza e credibilita' e non appare capace di svolgere il suo compito di mediatrice dei conflitti".

    http://www.italiainformazioni.com/giornale/politica/109447/giustizia-alfano-riforma-contro-condizionamenti-interni.htm

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