Le indagini della procura partenopea che ruotano intorno a presunte attività illecite della società Factorsanitaria hanno portato ad accertamenti in studi e abitazioni di avvocati anche a Roma e Salerno
ROMA - Un'inchiesta per usura della procura di Napoli ha portato oggi la Guardia di finanza a effettuare perquisizioni in studi e abitazioni di alcuni avvocati a Roma, Napoli e Salerno. L'inchiesta è nata da indagini svolte nei mesi scorsi dalle Fiamme gialle sul conto della società di factoring Factorsanitaria che, secondo gli inquirenti, avrebbe applicato per alcune operazioni tassi di sconto superiori a quelli previsti dalla legge, sfociando nell'usura.
In particolare, la società avrebbe acquisito crediti vantati da privati - tra cui farmacie, laboratori di analisi e centri clinici - nei riguardi di strutture del servizio sanitario nazionale (in particolare la Asl Napoli 1) applicando tassi apparentemente di mercato. Dalle verifiche successive fatte dalla Guardia di finanza tra quanto pagato per l'acquisizione del credito e quanto poi effettivamente incassato dalla società di factoring, è risultata applicata una percentuale di sconto nettamente superiore che - sempre secondo gli inquirenti - ha superato i limiti consentiti e ha raggiunto livelli di usura.
Gli inquirenti hanno inoltre rilevato che quasi tutti i procedimenti esecutivi avviati dai legali della Factorsanitaria per la riscossione dei crediti acquisiti dalla società sono stati svolti presso il tribunale di Roma, nonostante creditori e debitori fossero in prevalenza campani e i pignoramenti presso terzi dovessero essere fatti in Campania. Quasi mai, tuttavia, è stata eccepita l'incompetenza territoriale, neppure da parte dei
debitori, e su tale specifico aspetto dell'inchiesta sono tuttora in corso accertamenti da parte della procura. Verifiche dell'autorità giudiziaria e della Guardia di finanza sarebbero in corso anche sull'operato di altre società di factoring campane che, sempre nel settore della sanità, avrebbero portato a termine operazioni di acquisizione di crediti a tassi finali ritenuti di usura e con procedimenti esecutivi svolti in sede territorialmente non competenti.
A Napoli sono stati perquisiti gli studi e le abitazioni degli avvocati Claudia Palombo, Concetta Saetta e Maria Rosaria Manselli; a Roma degli avvocati Alessia e Annalisa Melchiorri; a Salerno dell'avvocato Nicola Zammiello. Tutti hanno svolto prestazioni legali per la Factorsanitaria e sono indagati nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte attività illecite della società. E' stata disposta anche la perquisizione - ma solo per attività limitate, non essendo il legale indagato - dello studio e dell'abitazione di un altro avvocato napoletano.
Le perquisizioni, secondo la procedura speciale stabilita dal codice di procedura penale a tutela dell'attività di difesa, sono state richieste dalla procura di Napoli e preventivamente autorizzate, con decreto, dal giudice per le indagini preliminari del tribunale partenopeo, Luigi Giordano. L'indagine è svolta dal pm Graziella Arlomede ed è coordinata dal procuratore aggiunto Franco Greco. Assistono alle perquisizioni nei diversi studi legali anche i pubblici ministeri di Napoli, Giuseppe Novello, Paolo Sirleo e Henry John Woodcock.

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