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  • Quattro giudici nuovi di zecca Arrivano da Napoli e vanno alla sezione civile ed in procura della Repubblica

    Quattro nuovi magistrati per il tribunale lametino. L'insediamento ufficiale è avvenuto ieri mattina nel corso di un incontro molto breve ma significativo.
    I togati, tutti originari di Napoli, sono Antonio Tizzano (43 anni) assegnato alla sezione lavoro e previdenza; Mariagrazia Lamonica (33 anni) e Stefania Fontanarosa ( 34 anni) entrambi assegnate alla sezione civile; Rossana Esposito (35 anni) che, come sostituto procuratore, andrà ad infoltire lo staff della procura.
    A fare gli onori di casa il presidente facente funzioni del Tribunale, Giuseppe Spadaro, affiancato dai sostituti procuratore Luigi Maffia e Domenico Galletta. Alla cerimonia erano presenti anche i giudici Barbara Borelli e Angelina Silvestri; a rappresentare l'ordine forense cittadino, il presidente Fulvio Amendola. Assente perché fuori sede il procuratore Salvatore Vitello.
    Pochi e intensi i minuti della cerimonia di benvenuto in cui comunque era palpabile l'emozione di tutti i presenti ed in particolare dei giudici nuovi arrivati, alcuni dei quali accompagnati anche dai parenti.
    Il presidente Spadaro ha salutato con soddisfazione la nomina dei quattro magistrati di cui il palazzo di giustizia lametino aveva gran bisogno, dopo anni di pesanti difficoltà a causa della carenza d'organico. Il presidente facente funzione si è detto certo che la nuova squadra darà un notevole contributo in termini di competenza, professionalità e impegno per garantire il buon funzionamento della giustizia. Un team giovane, ha detto il presidente, «che saprà sicuramente collaborare in piena sintonia con i colleghi che già operano negli uffici di Piazza della Repubblica".
    Anche da parte dei nuovi giudici tanto entusiasmo, insieme alla consapevolezza di iniziare a lavorare nel tribunale di quella che è la terza città della Calabria per popolazione: una città non facile e dalle mille problematiche. E con un carico di lavoro in tutti i settori della giustizia superiore a molti capoluoghi calabresi. Compiti enormi rispetto all'organico a disposizione, un fatto sottolineato anche in Corte d'appello a Catanzaro in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario dal presidente Gianfranco Migliaccio.
    Tanta voglia di fare ma anche tanta determinazione. I togati, infatti, andranno a incrementare l'organico di settori nevralgici, come il penale e il civile, dove certo il lavoro non manca.
    Il saluto di benvenuto, negli uffici della presidenza al secondo piano di Palazzo di giustizia, è stata una brevissima parentesi cui ha fatto seguito la consueta routine degli uffici giudiziari. Giusto il tempo per insediarsi e poi ognuno nel suo ufficio a cominciare a prendere confidenza con i faldoni assegnati. Ognuno al suo posto per cominciare a lavorare e per colmare quei vuoti d'organico evidenziati in svariate occasioni da rappresentanti istituzionali, esponenti politici e del mondo dell'associazionismo. Anni di richieste e di sollecitazioni al governo centrale finalmente accolte.
    Le nuove e qualificate presenze all'interno del tribunale, salutate favorevolmente da magistrati ed avvocati, infondono grande fiducia e speranza nei cittadini che da troppo tempo chiedevano l'arrivo di altri giudici che sostenessero l'operato dei pochi colleghi, sempre esposti e costantemente in prima linea sul nostro territorio.
    Maria Scaramuzzino
    http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=52528&Edizione=9&A=20110412

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