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  • Nuoro, aspetta il giudizio da 50 anni Accusato del furto di 69 pecore nel 1961, è ancora in attesa di giudizio.

    Mezzo secolo di processi. E’ la storia di Giovanni Agostino Chessa, 79 anni, orunese di nascita ma residente a Nuoro. L’uomo fu accusato, nel 1961, del furto di 69 pecore in un terreno di Irgoli ma 50 anni di udienze, avvocati, perizie psichiatriche e conseguente dispendio di denaro pubblico non sono riusciti a stabilire se l’uomo, all’epoca del reato contestato, fosse capace di intendere e di volere.
    E con tutta probabilità l’uomo è lontano dal vedere concludersi la sua avventura giudiziaria perché il nodo della vicenda, ovvero il fatto che lui fosse o meno sano di mente all’epoca dei fatti, avrebbe dovuto essere sciolto all’inizio, ovvero cinquant’anni fa: la legge prevede che le perizie psichiatriche debbano essere effettuate ogni sei mesi, dunque Chessa ha visto almeno un centinaio di periti. La storia pare assurda, una di quelle vicende emblematiche che vengono sfoderate dai detrattori del sistema giustizia in Italia. Eppure è tutto a norma di legge.
    Il caso Chessa è ormai una leggenda al tribunale di Nuoro e per tutte le persone, esperti e avvocati, che si sono avvicendate nel corso di questi lunghi anni. Ieri mattina, il processo ha fatto ancora capolino a Palazzo di Giustizia, numero di procedimento 61/1852, dove il numero 61 rimanda proprio all’anno in cui la notizia del presunto reato è stata registrata. In tribunale, l’avvocato che ora si occupa del caso, Lorenzo Soro, allarga le braccia quando il presidente del collegio giudicante Vito Morra annuncia: “ Il nuovo perito verrà ascoltato il prossimo 29 novembre”. Tutto rimandato a un’altra puntata, probabilmente l’ennesima.

    http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/1009064/nuoro-aspetta-il-giudizio-da-50-anni.shtml

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