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  • Poste: «Disponibili a rimborsare i clienti per i danni subiti» Il Codacons: «Le azioni risarcitorie anche contro l'Ibm»

    Poste Italiane è disponibile a riconoscere rimborsi economici ai clienti che hanno subito danni documentabili a seguito delle difficoltà operative relative ai guai informatici che hanno creato disagi all'utenza degli uffici postali. È questo l'importante impegno ottenuto dalle associazioni dei consumatori in occasione dell'incontro di giovedì con i vertici di Poste Italiane.
    LA NOTA - Nell'agenda, spiega una nota, i chiarimenti di Poste Italiane sull'origine del problema informatico che ha determinato i forti rallentamenti nelle operazioni postali dei giorni scorsi, l'attuale situazione negli uffici e le richieste dei rappresentanti dei consumatori a tutela dei clienti. «Il dialogo con le associazioni si è aperto in un clima positivo - ha spiegato l'ad, Massimo Sarmi - e ha confermato la bontà dei rapporti tra Poste Italiane e i rappresentanti dei consumatori. Dal canto nostro, valuteremo attentamente e con la massima disponibilità tutte le richieste che ci perverranno sia direttamente che attraverso le associazioni. Voglio cogliere questa occasione per scusarmi di nuovo per le difficoltà vissute dai nostri clienti, ma anche per ribadire che abbiamo profuso il massimo impegno per ripristinare il servizio nel più breve tempo possibile». Poste Italiane e le Associazioni dei consumatori si ritroveranno la prossima settimana per definire le procedure di conciliazione e le modalità per la richiesta di rimborso, delle quali Poste Italiane darà ampia diffusione attraverso i propri canali.
    CODACONS - Azioni risarcitorie saranno avviate anche nei confronti del colosso dell'informatica Ibm secondo quanto annuncia il presidente Codacons, Carlo Rienzi. «Indipendentemente dall'indennizzo - spiega Rienzi - che verrà stabilito da Poste Italiane in favore dei cittadini che hanno subito danni dal black out degli uffici postali, gli utenti potranno rivalersi direttamente all'Ibm, società che gestisce il sistema informatico di Poste». A tal fine, prosegue Rienzi, «abbiamo inserito l'azienda all'interno del modulo per la richiesta del risarcimento, pubblicato sul blog www.carlorienzi.it». Il Codacons ha ricevuto segnalazioni di cittadini che, a causa del disservizio postale, rischiano di perdere il posto di lavoro, o non avendo potuto pagare alcune rate in scadenza, saranno iscritti nell'elenco dei cattivi pagatori, o ancora utenti che non potranno partecipare a concorsi, non essendo riusciti ad inviare per tempo la raccomandata.
    http://www.corriere.it/cronache/11_giugno_09/poste-rimborsi_8de7ed78-92aa-11e0-92af-982eb6e0ff41.shtml 

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