Notifica nulla se il recapito differisce da quello dichiarato, nonostante l'avviso al difensore La citazione a giudizio presso un indirizzo trascritto erroneamente e difforme da quello dichiarato dall'imputato come domicilio annulla l'intero processo, nonostante l'avviso dato ai difensori di fiducia.
Con la sentenza del 6 settembre 2011 dalla quarta sezione penale, la Corte di Cassazione ha infatti annullato la sentenza impugnata e quella di primo grado, rinviando a un nuovo giudizio, da un imputato di Ostia che aveva dichiarato un indirizzo, rivelatosi difforme da quello trascritto dalle autorità competenti e utilizzato per la citazione in giudizio.
Ad avviso degli Ermellini "l'imputato è stato dunque citato a un domicilio che non era quello regolarmente dal medesimo dichiarato e dunque la notifica è viziata da nullità assoluta e insanabile, a prescindere da quanto successivamente avvenuto e dall'avviso dato ai difensori di fiducia. Ne deriva la nullità dell'intero giudizio di primo e secondo grado e pertanto si dispone la trasmissione degli atti al Tribunale per nuovo giudizio".

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