Rassegna di normativa, dottrina, giurisprudenza

Ricerca in Foro di Napoli
  • Equitalia, ecco le novità per mettersi in regola con il fisco a rate

    Equitalia ha informato i cittadini e le imprese che da oggi possono mettersi in regola con il fisco in maniera più semplice grazie ad alcuni interventi normativi come il decreto Salva Italia e il decreto sulla semplificazione fiscali, e regolamentari come la direttiva 7/2012 di Equitalia. Il decreto legge n. 201 del 2011, ovvero il Salva Italia, consentirà di prorogare i termini per beneficiare della rateizzazione nel caso in cui i contribuenti possano dimostrare di aver subito un peggioramento della propria condizione economica: la proroga potrà essere concessa fino ad un periodo massimo di settantadue mesi, a patto che non sia intervenuta decadenza. Il decreto sulla semplificazione fiscale, ovvero il decreto legge n. 16 del 2 marzo 2012, consente invece di chiedere da subito un piano di ammortamento a rate variabili e crescenti piuttosto che un piano classico a rate costanti. Equitalia si impegna inoltre a non iscrivere ipoteca al contribuente o all'impresa che ha ottenuto il pagamento di un debito a rate, e gli stessi non sono considerati più inadempienti e possono partecipare alle gare d'appalto. Il mancato pagamento di una rata, infine, non implica la decadenza, che avviene soltanto se non vengono pagate due rate consecutive. La direttiva n. 7 del 1 marzo 2012 di Equitalia consente invece al contribuente in difficoltà economica conclamata di portare da 5 fino ad un massimo di 20 mila euro la soglia per ottenere la rateizzazione. I documenti per dimostrare la nuova situazione finanziaria non sono più obbligatori, e rimangono necessari soltanto nel caso in cui il debito superi la nuova soglia massima. Aumentato inoltre il numero di aziende che possono beneficiare del pagamento rateizzato dei tributi non pagati grazie al fatto che l'indice alfa, un parametro utilizzato per ottenere la dilazione, servirà ora soltanto per determinare il numero massimo di rate concesse.

    http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_11707.asp

0 comments:

Leave a Reply