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  • Fisco nei conti correnti, Garante privacy: ''Niente paura, dati blindati''

    Sta per scattare la rivoluzione del Fisco. Da oggi l'Agenzia delle entrate monitorerà i nostri conti correnti. Il 24 giugno diventa, infatti, operativo il sistema Sid che avrà accesso ai movimenti dei clienti. Compresi titoli, cassette di sicurezza e carte di credito. Ma, per garantire la privacy, non ci sarà l'intervento di "personale umano", per dirla con le parole di Attilio Befera, il direttore dell'Agenzia delle entrate.

    Dati cifrati e privacy salva
    Tutti i dati che confluiranno nel server del Fisco saranno cifrati, e quindi non immediatamente riconducibili a persone e società. Il sistema di trasmissione dei dati su saldi e movimenti dei conti correnti e degli altri tipi di strumenti finanziari, inoltre, avverrà tra sistemi telematici (quella che in inglese è definita come application to application), in modo da ridurre al minimo le possibilità di accessi non autorizzati.
    Intanto si fa sapere che Equitalia vanta crediti superiori ai 500 miliardi.

    Il Garante: "Poteva essere una catastrofe"
    Anche il Garante per la privacy, Antonello Soro, ha rassicurato i cittadini sul fatto che Sid non violerà il diritto alla riservatezza: "Potenzialmente era devastante, si entrava pesantemente nella vita dei cittadini", ha detto, aggiungendo che questo valeva un anno fa, mentre oggi "ogni dato viaggerà su canali blindati, il percorso che va dalla banca al grande server e' totalmente automatizzato".

    I dati "trasparenti"
    Sid, però, non terrà sotto controllo tutte le operazioni, ma solo alcuni dati macro.
    Entro il 20 aprile di ogni anno, una volta a regime, ciascuna banca dovrà infatti inviare al sistema per tutti i suoi conti correnti il saldo contabile di inizio anno (primo gennaio), il saldo di fine anno (31 dicembre), il totale degli accrediti effettuati quello degli addebiti.

    Non solo conti correnti
    Oltre a questo però, Sid terrà sotto controllo anche le carte di credito, le cassette di sicurezza e i titoli.
    E questi dati saranno incrociati con le dichiarazioni dei redditi, per verificare scostamenti macroscopici.

    Si parte col 2011
    I controlli saranno effettuati a partire dal 2011 i cui dati verranno inviati entro il 31 ottobre 2013. Quelli relativi all’anno 2012 andranno, invece, inviati entro il 31 marzo 2014.

    http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=Il+Fisco+entra+nei+vostri+conti+correnti&idSezione=21522

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