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  • Giudice di Pace di Napoli rinviato a giudizio per atti contro un avvocato. “Quando è il giudice a dover essere giudicato”

    Questa volta è il giudice a dover essere giudicato. Ebbene si, stavolta sarà chi solitamente presiede le udienze a subire invece un processo. Il G.U.P. X Sez. Penale del Tribunale di Roma, Alessandro Arturi, il 4 aprile scorso, infatti, ha rinviato a giudizio il Giudice di Pace di Napoli Alfredo Rajola, sezione V Civile, per i reati di “rifiuto di atti di ufficio, minaccia e violenza privata, con all’aggravante per aver commesso il fatto con abuso dei poteri”, come da richiesta della Procura di Roma, a firma dell’avvocato Cordova. I fatti incriminanti risalirebbero al 2 maggio 2012, quando in una pubblica udienza il Giudice di Pace Rajola, avrebbe impedito all’avvocato Antonio Costantino Peluso di formalizzare istanza di ricusazione strappandogli ripetutamente il verbale d’udienza dalle mani ed impedendo allo stesso di scrivere. Come riportato nei verbali: “Il Giudice di Pace indispettito dalla richiesta del suo contraddittore si è alzato dalla sedia e si è scagliato contro l’avvocato Peluso con atteggiamento aggressivo e stringendo il pugno della mano destra, solo l’intervento di altri avvocati presenti in aula, che materialmente “mantenevano” il magistrato, ha impedito che si arrivasse al peggio”. Commenta soddisfatto il provvedimento del G.U.P. di Roma, l’Avv. Giuseppe Picazio del Foro di Napoli, difensore di fiducia della persona offesa, il quale ha ritenuto l’evento di “indiscutibile ed attuale rilevanza sociale per la classe forense tutta, segno tangibile di una profonda e progressiva contrazione dei principi di democrazia” http://www.retenews24.it/rtn24/giudiziaria/giudice-pace-napoli-rinviato-giudizio-per-atti-contro-avvocato-quando-giudice-dover-essere-giudicato/

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