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  • PEC - L'avvocato è il solo responsabile della propria PEC come strumento di notifica

    La Corte di Cassazione con il provvedimento in esame chiarisce che una volta ottenuta da parte dell'ufficiale giudiziario interessato la prescritta abilitazione, ogni avvocato, dopo la necessaria comunicazione del proprio indirizzo di PEC al Ministero della Giustizia attraverso il Consiglio dell'Ordine di appartenenza, diventa il solo responsabile della gestione della propria PEC e non può invocare malfunzionamenti della stessa per contestare irregolarità di notifica (Cass. Civ., Sez. lavoro, 2 luglio 2014, n. 15070). Richiesta di archiviazione - Il difensore della persona offesa non ha diritto all'avviso per l'udienza sulla richiesta di archiviazione Al difensore della persona offesa, la cui assistenza è facoltativa e non obbligatoria, non è dovuto l'avviso di fissazione dell'udienza camerale da celebrarsi ai sensi dell'art. 409, comma 2, c.p.p. L'art. 127, c.p.p., ove prescrive che «il giudice fissa la data d'udienza e ne fa dare avviso alle parti, alle altre persone interessate e ai difensori» si riferisce, infatti, alle parti e ai loro difensori, mentre la persona offesa, di cui è da escludersi la qualifica di parte, rientra tra «le altre persone interessate». Peraltro l'omissione dell'avviso al difensore della p.o. non avrebbe alcuna sanzione processuale, per il principio di tassatività delle nullità di cui all'art. 177, c.p.p. (Cass. Pen., Sez. VI, 26 giugno 2014, n. 27945). fonte cassazione.net

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