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CASSAZIONE: Incidente al parco, il comune risarcisce se non dimostra l'utilizzazione imprevedibile del gioco
Se al parco giochi accade un incidente e rimane infortunato un bambino o il genitore, il comune deve risarcire i danni. Lo sottolinea la Cassazione secondo la quale il comune per sollevarsi delle responsabilità «non è sufficiente che abbia provato le buone condizioni di manutenzione» delle strutture e l’uso improprio di esse «dovendo altresì dimostrare che tale utilizzazione è assolutamente inusuale sia da parte dei minori e delle persone adulte e quindi imprevedibile».
Il caso
La Terza Sezione civile (sentenza 20415) ha accolto il ricorso di una madre napoletana che chiedeva di essere risarcita dal Comune di Casamarciano poichè mentre aiutava il figlio a scendere dallo scivolo nella villa comunale, a causa della mancanza di una vite di fissaggio, il quarto dito della mano sinistra gli era rimasto impigliato nella lamiera e, a causa delle gravi lesioni, la signora aveva perso il dito. Il Tribunale di Nola aveva accordato alla signora un risarcimento di quasi 14mila euro, ma la somma le era stata negata dalla Corte d’Appello di Napoli che, accogliendo la protesta del comune, aveva escluso la responsabilità del municipio ritendo che l’incidente fosse «fortuito». Contro questa decisione la signora ha fatto ricorso con successo in Cassazione.
La decisione
La Suprema Corte, accogliendo il ricorso ha rinviato il caso alla corte d’appello di Napoli, sollecitando i giudici a ricordare che in base all’art. 2051 del codice civile «il custode per escludere la responsabilità da cosa in custodia ha l’onere di provare che l’evento è stato cagionato da fatto estraneo ad essa, che può dipendere anche dalla condotta colpevole di un terzo o della stessa vittima». Detto questo, però, i giudici hanno ricordato che il comune, in caso di incidenti nel parco pubblico, non dovrà soltanto dimostrare l’utilizzo «improprio» del gioco per scagionarsi ma dovrà «dimostrare che tale utilizzazione era assolutamente imprevedibile».
fonte la stampa
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