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Napoli, abitanti di Scampia meno complici blitz contro spaccio, pusher in difficoltà
Tra gli investigatori l'ipotesi che si avanza è che potrebbero esserci segnali di cedimento nella rete dei trafficanti di droga di Scampia, il quartiere di Napoli ritenuto tra le più grandi piazze d'Europa per lo spaccio di stupefacenti. La difficoltà dei pusher, stando agli ultimi ritrovamenti di droga avvenuti in aree comuni come cantinati o in nascondigli ricavati negli altarini religiosi allestiti nei parchi antistanti i palazzi, sarebbe la conseguenza del rifiuto della gente comune di tenere in casa la droga affidata sotto minaccia dagli uomini dei clan. Oggi l'ultimo caso: il sequestro, avvenuto in mattinata, di otto chili tra cocaina ed eroina (per un valore sul mercato di 100 mila euro) nascosti in una bombola di gas gettata tra i rifiuti e opportunamente modificata. La droga era suddivisa in dosi e già pronta per la vendita al dettaglio: è stata trovata in uno scantinato all'interno delle «case dei Puffi». Difficile era stato finora, per la polizia, entrare in alcuni rioni senza che i pusher venissero avvisati ed altrettanto rari gli episodi di collaborazione e denuncia. Proprio il coinvolgimento della gente comune, impaurita, rendeva ancora più impenetrabili le piazze dello spaccio. Insomma, quello di oggi, secondo gli investigatori, è solo l'ultimo di una serie di segnali che potrebbero far pensare ad un cambio di atteggiamento della gente del quartiere. Finora prevaleva la paura di dover affrontare in prima persona uomini della camorra. Negli ultimi tempi, invece sarebbe maturata la consapevolezza del rischio, una volta scoperti dalle forze dell'ordine che hanno intensificato le sortite alla ricerca di droga, di accuse di favoreggiamento dello spaccio.
Nell'ambito dell'operazione gli agenti del commissariato di Scampia hanno arrestato Salvatore De Luise, 50enne, attualmente agli arresti domiciliari essendo già arrestato per analogo reato, che aveva la funzione di vedetta e Antonio Rea, 27enne, incensurato, che secondo gli investigatori aveva il ruolo di spacciatore e che è stato trovato in possesso di 60 dosi tra cocaina ed eroina e la somma di oltre 450 euro.
fonte http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=92603&sez=NAPOLI
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