La pratica del tuning, ossia della modifica delle caratteristiche originarie di un'auto per soddisfare il gusto personale, molto diffusa soprattutto nell'Italia settentrionale, a Napoli aveva la sua 'centrale' di omologazione delle vetture grazie a un sistema che coinvolgeva dipendenti della Motorizzazione civile partenopea al soldo di agenzie per il disbrigo di pratiche automobilistiche che riuscivano cosi' a far omologare, con il rilascio della relativa carta di circolazione, anche le automobili con modifiche pericolose per chi le guidava e per gli altri pedoni e automobilisti, in contrasto con le norme del codice della strada. E' quanto rivelato da due anni di indagini della sezione reati amministrativi della procura partenopea che hanno portato all'esecuzione da parte dei carabinieri di Piacenza di diciotto provvedimenti cautelari emessi dal gip napoletano, di cui 15 di arresto con la concessione dei benefici dei domiciliari e 3 di divieto di dimora nel territorio comunale di Napoli. I destinatari della misura sono tutti funzionari e titolari di agenzie di pratiche automobilistiche, ma il numero degli indagati supera il centinaio. Le accuse contestate vanno dall'associazione a delinquere al falso in atto pubblico, e alla truffa. L'organizzazione individuata dagli uomini dell'Arma operava su tutto il territorio nazionale e funzionava con il passaparola tra gli appassionati di tuning, i club specifici - e da quelli piacentini ha origine l'indagine - e internet. Le richieste originali degli appassionati di auto modificate venivano 'girate' attraverso una rete di faccendieri ai titolari delle agenzie di pratiche che, in cambio di denaro, ottenevano dai funzionari della Motorizzazione civile di Napoli carte di circolazione con l'omologa delle modifiche solo agendo sul sistema informatico dell'ente. La spesa era modica per il proprietario dell'auto, qualche centinaio di euro, e la vettura, anche quando la sua forma era totalmente cambiata, passava indenne da contravvenzioni qualsiasi controllo della polizia stradale. La Motorizzazione civile di Napoli era diventata cosi' l'unico ufficio periferico dell'amministrazione competente su tutto il territorio nazionale per questo tipo di pratiche, e i titolari delle agenzie sotto inchiesta accedevano senza problemi negli uffici per condizionare la scelta dei funzionari che dovevano seguire le loro pratiche. (AGI) Lil

fonte http://www.agi.it/napoli/notizie/201002091136-cro-rt10060-truffe_a_napoli_centrale_omologazione_auto_modificate_15_arresti