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  • Ladro d'auto scappa con il derubato aggrappato al finestrino: è rapina impropria e non furto

    Scatta il reato più grave per la violenza contro il proprietario del mezzo trascinato È un attimo: il topo d'auto s'infila nell'auto aperta e dà gas, il proprietario si aggrappa al finestrino per tentare di arrestare la marcia del veicolo. Risultato: per il ladro scatta la rapina impropria e non il più lieve reato di furto. Lo chiarisce una sentenza pubblicata il 28 giugno 2011 dalla seconda sezione penale della Cassazione. Violenza deliberata Il delitto addebitato al ladro non può essere derubricato: quando il malintenzionato al volante accelera nel tentativo di liberarsi del proprietario del veicolo compie una violenza per impedire al derubato di tornare in possesso dell'auto sottrattagli sotto al naso. E tanto basta a integrare il reato di rapina impropria: l'energia fisica che danneggia il proprietario del veicolo può ben estrinsecarsi attraverso un mezzo meccanico come l'automobile che per natura non è destinato all'offesa. La manovra del fuggitivo è evidentemente dettata dalla necessità di "seminare" l'inseguitore. Dario Ferrara www.cassazione.net
    http://www.telediritto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3502:ladro-dauto-scappa-con-il-derubato-aggrappato-al-finestrino-e-rapina-impropria-e-non-furto&catid=61:giurisprudenza-dr-penale&Itemid=26

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