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  • Consiglio di Stato «dimette» Pedersoli: non è più difensore civico di Napoli

    Accolto il ricorso dell'ex presidente del Tar Della Valle Pauciullo. L'amarezza dell'escluso: tempi record.
    Su decisione del Consiglio di Stato, Giuseppe Pedersoli non è più «difensore civico» a Napoli. «Rispetto la sentenza - dice - e come ho scritto al presidente del Consiglio Comunale, Leonardo Impegno, e al sindaco Rosa Iervolino Russo, attenderò serenamente i provvedimenti che saranno adottati». Inizia nel 2002 la vicenda del difensore civico: fu allora che il Comune di Napoli con pubblico avviso diede avvio al procedimento per l’elezione. Nel corso delle votazioni, ricorda lo stesso Pedersoli, il Consiglio comunale non riuscì a raggiungere il quorum dei voti prescritto. Ci fu un altro avviso pubblico al quale partecipò anche Giuseppina Della Valle Pauciullo. La prima Commissione consiliare affari istituzionali rimise la documentazione al presidente del Consiglio comunale per gli atti di propria competenza. A distanza di più di un anno dalla presentazione delle domande, l’amministrazione non portò a termine la procedura di elezione: da qui il ricorso al Tar presentato dalla Della Valle che però respinse il tutto. La sentenza fu impugnata ed oggi la decisione del Consiglio di Stato.

    «RICORSO ACCOLTO IN TEMPI RECORD» - «Se da difensore civico in carica ho sempre invitato i cittadini al rispetto delle regole, è giusto che le rispetti anche io - dice Pedersoli - Aspetto con altrettanta serenità che il premier Berlusconi risponda all’interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole Amedeo Laboccetta, soprattutto sui tempi dei processi che per la ex presidente del Tar Giuseppina Della Valle Pauciullo, 80 anni, scorrono molto più velocemente rispetto agli altri». «Da un dossier del Sole24ore del 9 marzo 2009, infatti, emerge che mediamente occorrono circa 8 anni per una sentenza di Consiglio di Stato, successiva a quella del Tar. La dottoressa, invece, in soli 22 mesi l’ha ottenuta. In un altro caso, riguardante un ricorso al Tar contro il Comune di Napoli che non si decideva a nominare il difensore civico, altro record, 4 mesi. Ricorso presentato nel marzo 2007, sentenza nel luglio dello stesso anno». «Sarei lieto se tutti gli altri cittadini, napoletani e italiani, potessero ottenere sentenze in tempi simili - conclude - Comunque ringrazio la dottoressa Della Valle per il regalo che mi ha fatto. Il 22 ottobre compirò 44 anni. Festeggerò in famiglia, copia della sentenza al centro della torta».

    REAZIONI - Il presidente del gruppo Prc, Raffaele Carotenuto, definisce «grave ed inaccettabile il giudizio del Consiglio di Stato che accoglie l’appello di Giuseppina della Valle Pauciullo contro il Difensore Civico del Comune di Napoli, Giuseppe Pedersoli». «Come può un organismo della giustizia amministrativa ingerire nelle scelte politiche di un consesso civico elettivo che a larghissima maggioranza elegge tale figura di garanzia - sottolinea - Il sindaco di Napoli dica qualcosa a difesa dell’operato del Consiglio Comunale. In ogni caso il Comune di Napoli non può restare senza Difensore Civico».
    «Quando ci fu l’elezione per il Difensore civico, non votai Pedersoli per motivi meramente politici. Oggi, alla luce dell’impegno e della perizia con cui ha esercitato il suo ruolo, se si dovesse riandare alle urne, lo voterei», dice il vice presidente del Pdl al Consiglio comunale di Napoli, Ciro Signoriello. «Prendo atto della sentenza con la quale il Consiglio di Stato a tempo di record ha provveduto a pronunziarsi sulla correttezza della procedura di nomina del difensore civico del Comune di Napoli annullando la relativa delibera». Lo sostiene, in una nota, il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Fabio Benincasa. «Fermo restando il rispetto che si deve alla pronuncia di un organo giurisdizionale di appello - aggiunge - resta il profondo rammarico che per motivi di carattere meramente procedurale venga annullata la nomina di una figura di grande importanza per la nostra città che, in questi due anni grazie alla serietà, professionalità e disponibilità del dottor Pedersoli era riuscita in maniera sempre garbata ad avvicinare i cittadini all’amministrazione svolgendo in pieno e con efficacia quel ruolo indipendente, obiettivo ed equilibrato che la caratterizza».
    fonte corrieredelmezzogiorno

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