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Gli studi legali aggiustano il tiro sui "private clients"
Un dipartimento specializzato nell'assistenza ai private clients, le persone fisiche che hanno bisogno degli avvocati d'affari per la gestione di patrimoni ingenti, questioni successorie complesse, la sempre più importante ottimizzazione fiscale e per il trasferimento internazionale di opere d'arte e capitali. Lo ha lanciato la law firm Bonelli Erede Pappalardo, il maggiore studio legale italiano con un fatturato annuale stimato in 130 milioni e circa 280 avvocati
Che gli studi legali d'affari lavorino con questa tipologia di clienti oltre che con banche e con multinazionali non è una novità, come conferma Alberto Saravalle, presidente del consiglio degli associati di Bonelli Erede (l'organo di management dello studio) e coordinatore del gruppo di lavoro insieme ai soci Stefano Simontacchi e Gianpiero Succi. «Siamo presenti da tempo nel settore e molti professionisti dello studio hanno maturato esperienza in quest'ambito attraverso il loro settore di attività», spiega.
La novità è la creazione di un gruppo di lavoro indipendente in cui confluiscono le competenze degli avvocati che ne faranno parte e che si occuperanno della protezione di patrimoni immobiliari e mobiliari, dei rapporti interfamiliari, di casi di successione con problematiche legali particolari o con aspetti di diritto fallimentare e dell'implementazione di trust familiari e patrimoni separati.
Un altro ambito di lavoro è invece con le fondazioni e proprio nelle ultime ore lo studio ha ricevuto il mandato relativo alla creazione di una nuova fondazione da parte di un cliente individuale. Continua Saravalle: «Generalmente chi si occupa della gestione patrimoniale è un singolo consulente, avvocato o commercialista di fiducia dell'imprenditore o della famiglia. La realtà è che queste problematiche spesso richiedono competenze diversificate e tra loro complementari tra cui il diritto tributario, civile, internazionale e immobiliare». A questo si collega l'interesse degli studi d'affari per questa nicchia.
Una realtà come Bonelli, la prima in Italia ad annunciare la creazione di una practice indipendente e mirata su questa tipologia di clienti, può fare leva sui contatti con i clienti più "tradizionali" per raggiungere gli individui e le law firm italiane stanno facendo fronte a una crescente richiesta di assistenza legale e fiscale da parte della clientela privata, che riguarda in particolare per la gestione dei patrimoni (l'iniziativa di Bonelli è stata annunciata durante un incontro sul tema "Wealth Management – esperienze e nuove tendenze").
Per gli studi d'affari il test sul campo di un possibile inserimento in questo settore di business è stato poco più di un anno fa in seguito all'approvazione dello Scudo fiscale ter voluto dal ministro Tremonti. In quell'occasione gli studi con la duplice competenza fiscale e legale e con "alleati" presenti con raggio di attività nei paesi in cui erano presenti i patrimoni, sono stati chiamati dai clienti per completare il processo di rimpatrio, un'assistenza della durata complessiva di circa 6 mesi nella maggior parte dei casi. Il network è infatti fondamentale anche nell'assistenza ai privati.
Lo stesso Bonelli dichiara di lavorare frequentemente in collaborazione con studi esteri specializzati in questa nicchia, che non sono necessariamente gli studi Magic Circle protagonisti del settore societario. Uno degli studi storici specializzati nell'assistenza ai private clients è l'americano Curtis Mallet-Prevost Colt & Mosle, che ha sede anche in Italia a Milano. Lo studio, fondato nel 1830 e che conta su network di 13 uffici in tutto il mondo, lavora da sempre con la tipologia di clienti definita high net-worth individuals, privati con patrimoni ingenti.
Nel tempo però, le scelte strategiche sono state esattamente opposte a quelle di Bonelli e partendo dai private clients Curtis ha ha espanso la propria attività a multinazionali e istituzioni finanziarie.
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2010-11-10/strategie-studi-mirano-private-161745.shtml?uuid=AYKFGciC
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